Dico no alla guerra dei “mi
piace” quando il campo di battaglia è rappresentato dalla pelle dei cani.
Dico no a chi sostiene che il
cane non debba essere addestrato.
Dico no a chi vorrebbe
risolvere i problemi comportamentali del cane con gli psicofarmaci.
Dico no a chi - in caso di
problemi - propone l’asportazione dei canini.
Dico no a chi permette a
gente con questa cultura di venire in Italia a professare il suo pensiero.
Dico no a chi pensa che lo "spring pole" sia una forma di maltrattamento.
Dico no a chi rivende il termine "comando" in un più populista "indicazione", mettendosi arbitrariamente al di sopra delle parti.
Dico no a chi trova nella cinofilia un modo facile per uscire dal proprio anonimato.
Dico no a chi usa il cane per
motivi fallocentrici, o per riempire i vuoti del suo ego.
Dico no a chi crede che essere campioni in una qualunque disciplina sia sinonimo di professionalità e amore per i cani.
Dico no a chi crede, ed insegna a vedere, nel proprietario/conduttore o nel trainer, la figura del "capobranco".
Dico no a chi crede che i cani siano così stupidi da non riconoscere la differenza tra il loro mondo ed il nostro: tra un capobranco ed un più semplice punto di riferimento.
Dico no a chi crede che essere campioni in una qualunque disciplina sia sinonimo di professionalità e amore per i cani.
Dico no a chi crede, ed insegna a vedere, nel proprietario/conduttore o nel trainer, la figura del "capobranco".
Dico no a chi crede che i cani siano così stupidi da non riconoscere la differenza tra il loro mondo ed il nostro: tra un capobranco ed un più semplice punto di riferimento.
Dico no a chi sostiene che la
pettorina non faccia danni.
Dico no a chi nega l’evidenza.
Dico no a chi distorce
l’evidenza.
Dico no a chi non conosce l'anatomia del cane e se ne fotte dei danni delle pettorine da passeggio, solo perché glielo ha detto il Guru di turno o il veterinario ignorante.
Dico no a chi non ragiona con la sua testa perché è più facile farsela montare.
Dico no a chi non conosce l'anatomia del cane e se ne fotte dei danni delle pettorine da passeggio, solo perché glielo ha detto il Guru di turno o il veterinario ignorante.
Dico no a chi non ragiona con la sua testa perché è più facile farsela montare.
Dico no a chi usa un guinzaglio
superiore alle misure consentite dalla Legge (1,50 m).
Dico no a chi pensa che "pettorina o collare?" sia una domanda intelligente.
Dico no a chi crede che il trauma di un cane sia "per sempre" e irrisolvibile.
Dico no al Kong e all'imbecillità di chi lo propone, viste le alternative.
Dico no a chi vede nel Kong uno strumento che "dia competenze".
Dico no alla copertina, perché ho visto troppi cani con la dipendenza da questo diabolico strumento.
Dico no a chi pensa che "pettorina o collare?" sia una domanda intelligente.
Dico no a chi crede che il trauma di un cane sia "per sempre" e irrisolvibile.
Dico no al Kong e all'imbecillità di chi lo propone, viste le alternative.
Dico no a chi vede nel Kong uno strumento che "dia competenze".
Dico no alla copertina, perché ho visto troppi cani con la dipendenza da questo diabolico strumento.
Dico no all’ignoranza
cinofila e ai Guru che la diffondono.
Dico no alla chiusura mentale, alle Sette cinofile e ai veterinari che le spalleggiano.
Dico no alle ideologie e alle correnti di pensiero che
ostinatamente tentano di eliminare la realtà etologica.
Dico no a chi giustifica il
proprio pensiero estinguendo l’argomentazione e la sostanza.
Dico no all'impersonalità.
Dico no a chi crede di omologare la relazione uomo-cane.
Dico no a chi insegna l'omologazione.
Dico no all'impersonalità.
Dico no a chi crede di omologare la relazione uomo-cane.
Dico no a chi insegna l'omologazione.
Dico no alla violenza in
ambito addestrativo.
Dico no a chi crede che
esista differenza tra educare ed addestrare.
Dico no ai corporativismi.
Dico no ai cinofili che non
hanno il coraggio di fare un passo indietro.
Dico no a chi tenta di
distruggere il ragionatore perché non ha le palle per distruggere il
ragionamento.
Dico no a quel relatore
gentilista pizzicato in un campo pieno di collari elettrici.
Dico no a chi interpreta il cane
come un deficiente.
Dico no all’imbecillità del
luring.
Dico no a chi propone di selezionare
cani che non sono più tali, ma meri specchi dell’abominevole pensiero Disneyano
del nuovo millennio.
Dico no a chi pensa che i
cani debbano andare tutti d’accordo.
Dico no a chi – di fronte ad
un problema - propone l’isolamento di un cane o il suo abbattimento.
Dico no a chi ha fatto della
didattica cinofila una circonvenzione di incapaci.
Dico no a chi non ha il
coraggio di mettere un punto di domanda davanti ad un fallimento.
Dico no a chi resta
arrocchettato sulle sue posizioni e non ha capacità di ascolto.
Dico no alla foto del gorilla
abbracciato alla tigre.
Dico no a chi vede la
dinamiche della natura come una Associazione Gentilista nella quale regna solo il sorriso e la felicità.
Dico no a chi fa volontariato
senza avere competenze.
Dico no a chi crede che un
cane sia alla portata di chiunque.
Dico no ai canifici, ai diplomifici e ai
cagnari.
Dico no alla superficialità.
Dico no a chi ritiene che il “made
in Italy” non riguardi il mondo dei cani.
Dico no ai neofiti che non
hanno rispetto di chi - da sempre - si occupa di cinofilia.
Dico no agli esami formali
che vengono fatti dagli Enti cinofili, i quali rilasciano attestati fasulli.
Dico no alla Cinofilosofia:
il cancro della relazione uomo-cane.
Dico no a chi sfrutta
l’ideologia animalista per commercializzare la propria immagine.
Dico no a chi sfrutta
l’ideologia populista per dare un’immagine pulita di se, che in troppi casi non
gli appartiene.
Dico no a chi vende l’acqua
calda descrivendola con un neologismo.
Dico no a chi compra l’acqua
calda solo perché ha una targa estera.
Dico no a chi è così cieco da non
capire che tra “addestramento” e “coercizione” ci passa un abisso.
Dico no a chi usa i
copia/incolla.
Dico no a chi usa i
copia/incolla e li spaccia per farina del suo sacco.
Dico no agli organizzatori che dicono <<I cani non sono ammessi>>.
Dico no a quei docenti che scelgono i cani per i loro seminari, cercando puntualmente il ribasso.
Dico no a tutti quelli che non hanno le palle per fare nomi e cognomi nei loro attacchi online, perché evidentemente l'assumersi una responsabilità non è nelle loro corde.
Dico no a chi non ha ancora capito che tra un "albo" e un "elenco/registro" ce ne passa come tra un "medico" e uno "stregone".
Dico no a chi suppone e non domanda.
Dico no a chi bypassa i confronti diretti; magari dicendo <<Ho di meglio da fare>>.
Dico no ai seminari cinofili fatti di chiacchiere e slide.
Dico no al cinofilo che pur avendo firmato un codice deontologico, spala merda sul prossimo o sul collega.
Dico no a chi crede di avere la verità cinofila in mano.
Dico no a chi dimentica i suoi inizi e giudica i neofiti o i proprietari.
Dico no agli organizzatori che dicono <<I cani non sono ammessi>>.
Dico no a quei docenti che scelgono i cani per i loro seminari, cercando puntualmente il ribasso.
Dico no a tutti quelli che non hanno le palle per fare nomi e cognomi nei loro attacchi online, perché evidentemente l'assumersi una responsabilità non è nelle loro corde.
Dico no a chi non ha ancora capito che tra un "albo" e un "elenco/registro" ce ne passa come tra un "medico" e uno "stregone".
Dico no a chi suppone e non domanda.
Dico no a chi bypassa i confronti diretti; magari dicendo <<Ho di meglio da fare>>.
Dico no ai seminari cinofili fatti di chiacchiere e slide.
Dico no al cinofilo che pur avendo firmato un codice deontologico, spala merda sul prossimo o sul collega.
Dico no a chi crede di avere la verità cinofila in mano.
Dico no a chi dimentica i suoi inizi e giudica i neofiti o i proprietari.
Dico no a chi parla di lupi
riferendosi ai cani.
Dico no a chi parla di cani
randagi mettendoli in parallelo con i cani domestici.
Dico no a chi abusa dell’etimologia
di lingue estinte per far valere le sue tesi.
Dico no a qualunque metodo di
lavoro con i cani che non sia suffragato in sede etologica/scientifica.
Dico no a chi non vede nella
critica un momento di confronto.
Dico si a chi addestra
Dico si a chi lavora con i cani.
Dico si a chi lavora con i cani.
Dico si a chi se ne prende
cura con coscienza e competenza.
Dico si a chi ha il coraggio
di assumersi una responsabilità reale davanti ad un proprietario in difficoltà.
Dico si agli allevatori.
Dico si alle razze.
Dico si ai meticci.
Dico si a chi vede nel cane problematico un valore aggiunto.
Dico si
alla bellezza del
cane
e a tutto ciò che la compone.
Claudio Mangini
PH: Federica Cuccagna
PH: Federica Cuccagna